
Logopedia
La logopedia è una scienza molto affascinante, talvolta sottovalutata, che ha il potere di migliorare la qualità della comunicazione e della vita in generale di chi ne usufruisce. Dal punto di vista del linguaggio spesso non c’è una buona informazione, gli stessi pediatri tendono a sottovalutare la questione rimandando quanto più possibile un intervento logopedico. Il logopedista interviene in tutte le fasi dell’apprendimento del linguaggio, a partire dalla lallazione, il primo approccio al parlato da parte del neonato, fino all’ampliamento della frase, passando per la lettura, la scrittura, la deglutizione, etc

Trattamenti
Alcune condizioni che richiedono l’intervento certo di un logopedista sono:
Disturbo del linguaggio espressivo (parole, frasi, lettura e scrittura) o Ritardo semplice del linguaggio o Disturbo specifico del linguaggio o Balbuzie o Disturbi dell’apprendimento o Sordità
Disturbo del linguaggio recettivo (comprensione) o Deficit della comprensione verbale o Sordità centrale
Altre aree di intervento sono:
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Disturbo Primario di Linguaggio;
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Disturbo, ritardo o assenza di linguaggio secondario ad altri quadri patologici (ritardo globale dello sviluppo, disturbo dello spettro autistico, quadri sindromici, ecc.);
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Disturbo Specifico dell’Apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia);
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Disturbo dell’Apprendimento Aspecifico;
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Disturbi della fluenza verbale (balbuzie, cluttering);
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Deglutizione disfunzionale o atipica;
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Disfagia;
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Disfonia;
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Disturbi comunicativo-linguistici in esiti di danno cerebrale (Afasia, Disartria) o deterioramento neurocognitivo (demenza).

Quando consultare la logopedista
Ci sono dei campanelli d’allarme che una mamma e un papà dovrebbero osservare.
Questi i principali quando ancora il bambino non va a scuola:
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Il bambino sembra non capire quando gli impartisci degli ordini;
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Ha problemi a pronunciare il suono di alcune lettere:
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Inverte le sillabe all’interno delle parole;
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Non ha una buona coordinazione motoria;
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Nel disegno è molto indietro rispetto agli altri bambini della sua età;
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È balbuziente o ha problemi di deglutizione.
Altri segnali da osservare dopo che il bimbo avrà iniziato la scuola:
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Ha difficoltà a leggere;
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Quando scrive fa molti errori ortografici;
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Non riesce a fare semplici calcoli matematici o li fa con grande difficoltà;
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Ha difficoltà ad imparare le poesie o le tabelline a memoria;
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Quando scrive o parla ha un vocabolario molto limitato o usa alcuni termini in modo scorretto;
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Ha scarse capacità di attenzione e concentrazione.
Tutti questi campanelli d’allarme in età prescolare e scolare, se presenti, dovrebbero indurre ogni genitore ha valutare la possibilità di consultare uno specialista del linguaggi